Tunisia 2008

5 Novembre 2008

Ci siamo! Per la foto di rito allineiamo le auto, nostre inseparabili compagne e lasciamo l’area di servizio  direzione Civitavecchia.

Sono le 12 saremo presto a destinazione ma il nostro traghetto parte alle 23.

L'attesa servirà per sciogliere questa frenesia densa che ci portiamo tutti un po' dietro, quella che stiamo per affrontare sarà una nuova straordinaria avventura.

Cinque fuoristrada attrezzati, dieci persone pronte ad affrontare il deserto finora solo visto su internet o in diecimila film eppure, se ci sentite parlare, sappiamo praticamente tutto.

E' una bellissima giornata feriale, siamo in velocità di crociera per gustarci il paesaggio che le nostre montagne ci offrono, viaggiamo verso Posta dove ci fermeremo per il pranzo al sacco; consapevoli che per i prossimi giorni ci attenderanno carne e insalata in scatola non ci andremo leggeri. O almeno questa è l'idea che abbiamo fino al momento in cui mi rendo conto di aver dimenticato tutti i salumi nel frigo di San Benedetto: sono io il responsabile delle vivande! Mi prenderei a sputi in faccia ma per fortuna qualcuno sdrammatizza, li compreremo a Civitavecchia.

 

Dalla costa Adriatica tagliamo la nostra Penisola a metà arrivando ad avvistare il Mar Tirreno nell'ora del tramonto e il cielo si sta tingendo di rosso. E' un tramonto splendido, limpido, per noi premonitore di altrettanti tramonti che vivremo.

Arriviamo con calma al porto, prepariamo i documenti per l’imbarco e aspettiamo mezzanotte.

Il traghetto molla gli ormeggi.

Siamo in viaggio finalmente!

 Verso la Tunisia...

6 Novembre 2008

Tocchiamo la terra di Tunisi alle 4 del pomeriggio, l'aria è tiepida e il sole tramonta già di nuovo, il tempo di sbrigare le pratiche di sbarco ed è già notte; attraversiamo Tunisi direzione Kairouan, il nostro albergo dista 150 km, li attraversiamo tutti d'un fiato per scoprire che le nostre camere se le sono impegnate- Ci toccherà trovarne delle altre ma prima decidiamo di fermarci a mangiare appena fuori dal paese.
Un tipico ristorante tunisino che ci propone cous-cous e agnello a scottadito: viene spezzato al momento e cotto in strada su una rudimentale graticola, quindi mangiato con le mani, a scottadito insomma.
Con poche speranze di trovare una camera alla Kasbah si va alla ricerca di un altro albergo, va bene il primo che capita. Il Continental non ha grosse ambizioni, è umile ma onesto e possiamo goderci narghilè e canti tipici dei frequentatori abituali del bar che stranamente bevono birra piuttosto lontano da sguardi indiscreti.
La prima giornata a Tunisi è volata via in un soffio, le emozioni forti sono ancora lontane.

7 Novembre 2008